Le 3 verità + 1 del Lockdown
21-09-2020 Caterina Cicalese news
Il Lockdown a cui siamo stati sottoposti per contenere il diffondere del coronavirus ci ha costretto a riconsiderare il nostro modo di lavorare ed ha introdotto prepotentemente il concetto di smartworking o lavoro agile. Molti clienti, in questi ultimi mesi, hanno chiesto in che modo implementare nella loro realtà lo smartworking nel migliore dei modi. La risposta e l’aiuto che abbiamo deciso di dargli è stato quello di svelare le 3 verità + 1 che valgono per tutte le aziende e che il Lockdown ha confermato.
Prima verità
Il centralino non serve solo a fare chiamate
La prima verità riguarda il centralino e il primo passo da compiere è proprio quello di eliminare questa parola e introdurre il termine che rappresenta realmente questo nuovo modo di comunicare nelle aziende “Unified Communication & Collaboration”. Un sistema di UC&C (Unified Communication & Collaboration) è un sistema che permette ai dipendenti di chattare, organizzare web meeting con colleghi, clienti e fornitori, accorciando le distanze ed implementando una comunicazione molto più semplice e diretta. Con l’UC&C si mette in pratica anche quella che è la social presence, cioè la possibilità di dichiarare il proprio stato attuale: occupato, in riunione, disponibile, a telefono ecc.. Questo non solo permette al dipendente di informare i propri colleghi sul proprio stato attuale ma allo stesso modo, lo stesso dipendente, può sapere subito e sempre se i propri colleghi sono disponibili o meno. Inoltre, l’Unified Communication o, detto all’italiana comunicazione unificata, dà la possibilità di rispondere ed effettuare le chiamate da casa tramite i numeri telefonici dell’azienda, continuando a rispondere ai clienti esattamente come se gli uffici fossero aperti. Nonostante la sede chiusa e la distanza fisica dei dipendenti, attraverso l’ UC&C il responsabile dell’azienda ha sempre sotto controllo tutto l’ufficio! Credi che la tua azienda sia dotata dei mezzi adatti? Se la riposta è No guarda il video e contattaci!
Seconda verità
Il firewall non serve solo a garantire la sicurezza della rete aziendale.
Sei sicuro di sapere cos’è e a cosa serve un Firewall? Rispetto a come si pensa comunemente, avere un firewall non significa solo proteggere la rete, significa usarla al meglio!
Il Firewall infatti è:
- il gestore della rete aziendale;
- un supervisore;
- è lo strumento che si occupa che tutto funzioni correttamente.
Avere un Firewall significa:
- poter utilizzare più connettività contemporaneamente;
- ridurre a zero il rischio che i propri server rimangano isolati da internet.
Il Firewall permette:
- di misurare ed analizzare il traffico in modo da individuare prontamente eventuali errori di configurazione, saturazione di banda o disservizi.
Il Firewall è e consente tutto questo, in particolare, durante il periodo del Lockdown è stata messa in risalto un’altra sua funzionalità che è quella di consentire ai dipendenti di un azienda di accedere in VPN a tutte le informazioni ed i software che di solito utilizzano dal PC che hanno in sede, senza correre alcun rischio di perdita di dati o accessi malevoli.
Il Firewall è quella cosa “che non puoi più rimandare a domani”, guarda il video e scrivici.
Terza verità
Le connessioni internet aziendali costano e valgono molto di più di quelle domestiche.
Per quanto sia difficile da ammettere è ormai abbastanza evidente che una connessione domestica non può sostituirsi ad una connessione aziendale. Nonostante questa sia una “cruda” verità è importante accettarla e riconoscerla. Le connessioni domestiche sono connessioni in download che permettono a tutti di godersi un bel film sul divano o di ascoltare buona musica quando si vuole. Le connessioni aziendali, per essere ritenute tali, e per essere davvero professionali prevedono che la componente di banda sia in upload. Una connessione in download non riuscirebbe mai e poi mai a supportare tante connessioni da remoto in punti molti diversi tra loro.
La connettività di un’azienda è un argomento che merita attenzione, studio e i giusti consigli. Guarda il nostro video!
Ultima verità
La vita e la reddittività di un’azienda dipendono direttamente da quanto questa investe nella tecnologia che adotta.
Una delle cose di cui più si è sentito parlare durante il Lockdown è stato lo smartworking. Lo smartworking, o lavoro agile, oltre ad essere stata la soluzione migliore per molte aziende durante i mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, rappresenta una modalità di lavoro che risponde in maniera concreta ad alcune esigenze dei lavoratori e che, per questo motivo, risulta essere più stimolante. Affinché si possano garantire ai propri dipendenti le giuste condizioni per praticare il lavoro agile è necessario che l’azienda osservi e rispetti le tre verità che il Lockdown ha svelato, le quali, forniscono anche la base per l’ultima verità: “La vita e la reddittività di un’azienda dipendono direttamente da quanto questa investe nella tecnologia che adotta.”
È importante che le aziende capiscano che l’acquisto di nuovi mezzi e nuove tecnologie non sono costi ma dei veri e propri investimenti grazie ai quali si può migliorare la propria produttività e si possono garantire in qualsiasi momento le condizioni di lavoro necessarie.
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